Tumori: “Il dolore colpisce un paziente su 2 ma è sottovalutato” – 6 giugno 2025

6, giugno 2025 – È il dolore una delle componenti più invalidanti per chi affronta un tumore: ne soffre un paziente oncologico su due, ma troppo spesso il problema resta sottovalutato e sotto-trattato. A lanciare l’allarme sono gli specialisti della Società italiana degli anestesisti e rianimatori (Siaarti). E dal congresso su dolore e cure palliative in corso Bari arriva l’appello ad sgomberare il campo dalla disinformazione sui farmaci oppioidi. Il dolore cronico accompagna il malato in ogni fase del percorso, con episodi acuti e improvvisi, i cosiddetti breakthrough cancer pain, che colpiscono anche 3 o 4 volte al giorno, compromettendo la qualità della vita e l’efficacia delle cure. Eppure, l’uso degli oppioidi, fondamentali per gestirlo, è ancora frenato da paure e pregiudizi. “Il dolore incide sul corpo e ma anche sulla psiche, portando ansia e depressione.

Curarlo in modo adeguato è una priorità. Gli oppioidi, se usati correttamente, sono sicuri e imprescindibili: il Fentanyl, in particolare, è rapido, efficace e indicato anche in pazienti fragili”, afferma Silvia Natoli, responsabile dell’area Dolore e cure palliative di Siaarti. Inserito dall’Organizzazione mondiale della Sanità tra i medicinali essenziali e usato nella formulazione di spray nasale o compresse sublinguali, questo oppioide è uno dei farmaci più efficaci per il controllo del dolore oncologico severo. I pregiudizi a riguardo derivano da una sovrapposizione pericolosa tra uso medico controllato e abuso. Negli Usa il Fentanyl è infatti noto per essere la principale causa di overdose fatale, spesso mescolato ad altre droghe. Questo utilizzo illegale però sta andando a discapito di chi ne ha realmente bisogno per uso medico. Per gli esperti, superare il tabù sugli oppioidi è una sfida culturale e clinica. “Il dolore non controllato – avverte Vittorio Guardamagna, direttore di Cure Palliative all’Istituto europeo di oncologia – porta all’interruzione delle terapie oncologiche, con gravi conseguenze. Le innovazioni in arrivo renderanno ancora più sicuro l’uso del Fentanyl, grazie a dispositivi intelligenti contro sovradosaggio e abusi”.