Donne oncologhe, “7 sanitari su 10 vittime di aggressioni” – 14 maggio 2025

14, maggio 2025 – Ben sette operatori sanitari su dieci riferiscono di aver subito discriminazioni e aggressioni, spesso verbali, negli ospedali e nelle cliniche d’Italia. È questo il dato che emerge da una survey realizzata dall’associazione Women for Oncology, a cui hanno partecipato 410 operatori sanitari prevalentemente di ambito oncologico. “Oggi in corsia o negli ambulatori si creano situazioni particolarmente delicate e difficili da affrontare, causate principalmente dalla carenza di personale, da turni di lavoro esasperanti, dallo stress e da fenomeni di burnout”, ha spiegato Rossana Berardi, oncologa e presidente di Women for Oncology, intervenuta alla quinta edizione del convegno ‘Donne che curano’, tenutosi ieri a Montecitorio.
I dati problematici emersi, che toccano da vicino i medici e soprattutto le donne medico, hanno un impatto su tutta la società civile. “La tutela del professionista verso l’esterno non è mai del tutto garantita e le violenze, verbali e fisiche, rappresentano uno dei fattori che oggi allontanano i medici, soprattutto quelli giovani, dalla nostra professione – ha sottolineato Berardi – questi finiscono infatti per decidere di evitare alcune specialità ‘complesse’, come l’oncologia, o la presenza in pronto soccorso”.